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Economia

Seconda uscita della rubrica de "I Grandi Economisti" per Human Europe Capital & Scriptema. Parliamo di Malthus; se avete visto il film "Inferno" di Ron Howard e avete ancora nella memoria la figura cinematografica del personaggio del film, Bertrand Zobrist, senz'altro troverete molto interessamte ciò che Malthus ha da dirvi...

Articolo scritto in collaborazione con: Lorenzo Bernabei

Ripropongo una riflessione pubblicata su Scriptema nel mese di giugno riguardo al Reddito di inclusione sociale (scritta con la preziosa collaborazione di Lorenzo Bernabei). Un tema non di grande attualità ma certamente di fondamentale importanza per il nostro paese.

Qualche tempo fa, per il blog Scriptema, ho avviato una rubrica a stampo economico con l'obiettivo di ripercorrere la vita e le opere dei più grandi economisti della storia dell'umanità. Tuttavia, mi sono proposto di farlo in maniera scherzosa e divertente. Infatti, troppo spesso ci perdiamo tra le righe di un articolo, perdendo più volte il filo del ragionamento. Il punto è che non è colpa nostra, bensì di coloro che scrivono il testo.

Ho pensato molto a quale potesse essere la tematica più adatta per questo primo articolo su Human Europe Capital. Avevo un paio di idee che balenavano nella mia mente. 

Poi un pomeriggio, mentre mi accingevo a tornare verso casa dopo una giornata full time di lavoro (sto infatti praticando un tirocinio accademico presso una società privata) mi sono imbattuto in una notizia che mi ha fatto riflettere non poco.

Articolo scritto in collaborazione con: Silvia Contrino, Nicola Curella e Sergio Inferrera

La crisi del welfare state: un approccio storico

Il Welfare State, le cui origini storiche possono essere rintracciate nella Germania di Bismarck, è il complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato in un’economia decentrata per garantire l’assistenza ed il benessere dei cittadini.

Dal 9 giugno, in seno al “Decreto Sud”, è stata proposta ufficialmente la costituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES) in ambito portuale per il rilancio economico del meridione. La proposta, di cui si parlava da anni, è stata approvata solo dopo una lunga trattativa con Bruxelles dovuta al fatto che la misura poteva configurarsi come aiuto di stato (vietato dagli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea).
Le Zes sono aree geografiche all’interno delle quali lo Stato offre una serie di importanti agevolazioni fiscali alle imprese che vi operano.

Quante volte, in una cena tra amici, ci siamo trovati a dover decidere come pagare il conto? Quante discussioni tra i sostenitori del “dividiamo” e quelli del “ognuno paga il suo”?

Se non siete formidabili corridori o semplicemente avete un minimo di morale è il caso di tralasciare possibili soluzioni in stile “I Laureati”. Pertanto non vi resta altra scelta che individuare il miglior metodo per pagare il dovuto al ristorante.

Lo scorso 8 marzo sono state pubblicate le istruzioni da parte dell’Agenzia delle entrate per aderire al nuovo regime fiscale: un’imposta sostitutiva, unica e uguale per tutti, per i redditi prodotti all’estero. Questo speciale regime fiscale permette di pagare un’imposta unica del valore di 100mila euro, più 25mila euro per ogni familiare che vuole godere della stessa agevolazione. Per avere il diritto di godere di questa speciale forma di tributo bisogna aver trascorso fuori dall’Italia 9 degli ultimi 10 anni.

La disuguaglianza di redditi è uno dei virus più nocivi per l’economia globale: se nel 1970 solo un lavoratore su 10 guadagnava meno di quanto facessero i suoi genitori alla stessa età, oggi la percentuale di questo tipo di lavoratori è salita fino al 50%.

Archiviata l’annosa questione del referendum costituzionale, all’alba del giorno dopo le attenzioni sono state rivolte subito ai mercati internazionali. Le prime reazioni si sono avute nel mercato statunitense, dove gli indici Standard & Poor’s hanno fronteggiato una lieve flessione, subito assorbita nella notte.

Giovedì 24 Novembre si è tenuto il primo workshop gratuito sul tema del “Lean Thinking” : “ Innovazione & competitività” presso l’Auditorium di Fontebecci del gruppo BCC, a Siena. . La giornata è stata organizzata da ChiantiBanca per incentivare le realtà economiche del territorio ad aggiornarsi e ad implementare questo nuovo “modus operandi” in modo tale da rispondere, tempestivamente e meglio, alle richieste di mercato.

Lo scorso 30 ottobre, dopo una forte opposizione della Vallonia, è stato firmato uno dei più importanti trattati commerciali transatlantici: il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement).

Due sole lettere dalle quali si forgia una storia, un processo produttivo capace di rinnovarsi all’infinito. Dalla seconda metà del 1800 l’alluminio è il 2^ metallo più usato al mondo ed il 3^ elemento chimico per abbondanza sulla crosta terrestre, anche in forma combinata.

Secondo un rapporto di Morgan Stanley l’Italia sarebbe la seconda nazione con maggiore diseguaglianza economica tra i paesi sviluppati. Davanti al Bel Paese solo il Portogallo.

Il Lean Management, grazie alla sua flessibilità nell’adattarsi a qualsiasi tipo di azienda, può essere implementato anche nel settore agroalimentare come ad esempio quello vitivinicolo.

Nella serata di ieri, a mercati chiusi, sono stati diramati i risultati degli stress test condotti dalla Autorità Bancaria Europea (EBA).

Il Lean Six Sigma è una metodologia che si focalizza su obiettivi di miglioramento, ottimizzazione e re-design dei processi produttivi utilizzando strumenti matematico-statistici.
In pratica fornisce una misura statistica del ‘numero di difetti’ che caratterizzano un determinato processo.

Una notizia ha recentemente scosso la calda routine estiva: gli inglesi hanno votato per uscire dall’Unione Europea il 23 Giugno. Il risultato, che ha scosso tutti soprattutto per la forte improbabilità che lo caratterizzava, ha generato il caos tra gli eurofili, ma soprattutto tra i mercati finanziari.

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