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17 Feb 2021

Clubhouse: la rivincita dei contenuti?

Scritto da

Quando ho pensato di scrivere un articolo su Clubhouse, il titolo non aveva il punto interrogativo.
Da neo iscritta, con la mia foto profilo decorata dall’emoticon col festone - che sparisce dopo la prima settimana di iscrizione - ho trovato conversazioni interessanti e persone da seguire.
Ora il festone è sparito, le ore di connessione sono aumentate...ed è comparso il punto interrogativo.

Ma facciamo un passo indietro.
Cos’è Clubhouse?

Un nuovo social network. D’élite però.
Una piattaforma che parla di argomenti inclusivi e alla portata di tutti. Ma non per tutti.

L’iscrizione a Clubhouse è esclusivamente su invito, e per ora è disponibile unicamente per gli utenti iPhone. Una piattaforma in versione Beta, con aggiornamenti costanti e una community in via di sviluppo in Italia.

Dei social network mutua le caratteristiche della rete, dei followers e della condivisione, ma scordatevi i feed, i filtri, le challenge e i like.

È una community tematica, basata su “stanze” in cui gli oratori approfondiscono un tema parlando. Niente audio, niente trucchi, niente filtri. Solo voci.
L’obiettivo di Clubhouse sembra essere rieducare i suoi utenti all’ascolto, all’uso della voce e al confronto - forse anche all’autenticità e alla spontaneità. Ma otterrà questo effetto?

Ho pensato di essermi imbattuta in un gigantesco centro congressi con infinite possibilità, per assistere o partecipare a dibattiti e confronti.
Dopodiché, con un paio di amici, ho aperto la mia prima room; inutile dire, aveva lo stesso titolo dell’articolo che state leggendo - ma senza punto interrogativo. Abbiamo parlato di Trends, di social, di eventi culturali e della nostra terra.

Da lì ho iniziato a maturare l’idea di aver trovato non solo un centro congressi, ma anche un caffè letterario. Magari chissà: nel giro di qualche giorno avremo reading di grandi scrittori o eventi letterari a cui assistere.
Non solo: un’app come Clubhouse potrebbe decretare la fine dei mini-influencer, e dell’ostentazione senza sostanza. O almeno, la fine dei profili dei cani e dei gatti famosi.
Nella Bio hai la possibilità di collegare gli account Instagram e Twitter, e quegli stessi profili vengono visitati costantemente durante le chat, grazie all’app che funziona in background. Così, alla fine di una room di un paio d’ore hai guadagnato followers su Clubhouse, Instagram e Twitter. E se sei fortunato, hai guadagnato un amico. Il tutto mentre chiacchieravi piacevolmente e continuavi a passare da un’app all’altra. O mentre guidavi, o preparavi la cena.
Nota: non hai la possibilità di collegare un sito web. Puoi solo vagabondare da un social all'altro, niente link esterni.

Però....c’è un però.

Non sono passate neanche due settimane dall’arrivo della piattaforma in Italia, e il tenore delle conversazioni è già cambiato. E anche l’utenza.

Dimmi la Room in cui vuoi entrare…e ti dirò chi sei.

A partire da sabato 13 febbraio sono arrivate le room per scambiarsi followers. Dopo neanche due settimane dall'arrivo del social in Italia, ecco che si materializzano queste room da oltre 800 utenti completamente mute. Ogni due minuti una voce lascia un messaggio “siamo qui solo per scambiarci follow, non ci sono argomenti da condividere”.E basta.

Siamo sul social della voce da due settimane…e alcuni non hanno già più nulla da dire.

Benissimo.

Contestualmente sono nate room che commentavano l’avvenimento, con testimonianze di chi entrava a curiosare e tornava a parlarne, tra indignazione e sconcerto. La notizia si diffonde, e quando c’è da dir male di qualcun altro…le parole si trovano sempre.

Un tranquillo sabato pomeriggio di paura.

Ma perché?

Su Clubhouse non si guadagna, non si incontrano brand, non c’è alcun ritorno economico.

Per il momento, sia chiaro. Poi chissà.

E allora perché questa (inutile) corsa al follow?
Perché se compri un iPhone non è per stare su Clubhouse, è perché vuoi avere un iPhone.
E se vuoi stare su Clubhouse è perché è esclusivo, non per condividere contenuti.

Figuriamoci per crearli.

O forse sì? È presto per decidere.

Non vuoi sapere a cosa porterà tutto questo?
Beh, leave quietly.

clubhouse2

 

 

Fonti:
joinclubhouse
SCAI comunicazione

 

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Aurora Troccoli

Economia. Arte. Marketing. Social Media. Moda. Letteratura.

Conoscenze poche, e in ordine sparso. 

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