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libreria economia

23 Lug 2018

Opere Pubbliche Scarsamente Funzionanti. E' Possibile??

Scritto da

Quante volte accendendo la televisione ci capita di ascoltare inchieste circa ospedali che non hanno un sufficiente numero di posti letto o altre scarsità di efficienza dei loro servizi, strade o viadotti lasciati incompiuti o privi di ordinaria manutenzione anche da gravare circa la sicurezza delle persone, altri beni di pubblica utilità che poi non entrano a servizio della gente ecc..., successivamente di fronte ad una richiesta di spiegazione in merito si riceve spesso risposta che il problema in esame sarà risolto da un arco di tempo ristretto ad un più lungo ma con la facile conseguenza che vedono la luce solo le promesse e non i fatti.

Purtroppo, come ci spiegano alcune fonti di Macroeconomia, da dopo la Crisi Economica del 2008, l'Italia ha vissuto e la vive tuttora, una drastica situazione di Depressione Economica caratterizzata da bassa domanda di beni, scarsa produzione e alta disoccupazione e che versa attualmente in una situazione di Debito Pubblico pari al 140% del Prodotto Interno Lordo superando notevolmente il limite massimo consentito del 60%. Situazione questa che va così in netto contrasto con la Teoria Ortodossa dell'Economia Politica, la quale vorrebbe che, in situazioni di Depressione Economica le Autorità Governative ordinino alle Autorità Monetarie ovvero Banca Centrale di immettere moneta (stampandola) per sostenere domanda e consumi, considerando quindi ancora una volta la percentuale di Debito Pubblico dell'Italia, una maggiore immissione di moneta comporterebbe un continuo aumento di quest'ultimo.

Non resta allora che l'Italia, data questa situazione, faccia sacrifici economici, tra tutti quello di riduzione delle Spese Pubbliche, su quest'ultima tesi la realtà deve purtroppo affermarci che solo rinunciando ad una sovvenzione per migliorare i servizi ospedalieri o per costruzione / manutenzione ordinaria di strade o viadotti o per realizzare ulteriori servizi pubblici, lo Stato sarà nelle condizioni di restituire la quantità di denaro immessa dalle Autorità Monetarie riducendo così la percentuale di Debito Pubblico 

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Lorenzo Veller Fornasa

Nato a Cattolica (RN) il 13 novembre 1991 ma cresciuto a Noventa Padovana (PD)

Diplomato al Liceo Scientifico

Laureato in Scienze Giuridiche presso Università degli Studi Guglielmo Marconi a Roma

Nuotatore ma senza sostenere competizioni

Socio Rotaractiano presso il Rotaract Club Vicenza dal 2015 di cui per le annate 2017/2018 e 2018/2019 Consigliere

 

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