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libreria economia

08 Giu 2018

Pensione 2018: una piccola guida, Parte II

Scritto da

Secondo appuntamento per questa miniguida sulla pensione, e sui requisiti dell'anno corrente.

Badate: la situazione previdenziale, come ben detto nelle varie campagne elettorali, è solo un gioco della politica. Va da se, dunque, che queste "regolette" potrebbero essere ancora valide, sì, per tutto il 2018, ma potrebbero anche essere sorpassate già dal 2019.

Nel caso, provvederemo a scrivere un'altra dettagliata guida!
Oggi parliamo delle varie opzioni di uscita anticipata dal mondo lavorativo, in favore di un pensionamento più rapido e veloce, così da avere più tempo per "godersi la meritata vecchiaia".

1) Requisiti pensione anticipata 2018

Se, entro il 31 dicembre 2018, possiedi almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomo, o 41 anni e 10 mesi, se donna, puoi uscire dal lavoro con la pensione anticipata. I contributi possono risultare versati anche in casse previdenziali diverse, comprese quelle dei liberi professionisti, se ti avvali del cumulo della contribuzione.

2) Requisiti pensione anticipata contributiva 2018

Se compi 63 anni e 7 mesi entro il 31 dicembre 2018 e hai diritto al calcolo integralmente contributivo, puoi ottenere la pensione anticipata con:
un minimo di 20 anni di contributi;
un assegno pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale, cioè a 1.268,40 euro.
È possibile che tu ottenga questa pensione anticipata agevolata, se non hai diritto al calcolo interamente contributivo, nel caso in cui tu opti per il computo nella gestione separata, cioè decida di far confluire nella gestione separata Inps tutti i contributi posseduti.

3) Requisiti Ape sociale 2018

Se appartieni a determinate categorie svantaggiate e ti mancano meno di 3 anni e 7 mesi per compiere l’età pensionabile (che come abbiamo visto è pari a 66 anni e 7 mesi nel 2018, mentre aumenterà a 67 anni dal 2019) puoi aver diritto all’anticipo pensionistico a carico dello Stato, o Ape sociale: si tratta di un assegno pari alla futura pensione (sino a un massimo di 1.500 euro mensili) che ti accompagna sino al compimento dell’età pensionabile.

Per ottenere l’Ape sociale devi possedere:

almeno 30 anni di contributi, se appartenente alla categoria dei disoccupati, invalidi o caregivers;
almeno 36 anni di contributi se addetto ai lavori gravosi.
Le donne con figli hanno diritto a uno sconto del requisito contributivo di un anno per ogni figlio, sino a un massimo di 2 anni: quest’agevolazione è chiamata Ape rosa.
L’Ape sociale può avere una durata massima di 3 anni e 7 mesi: questo comporta dei problemi per chi matura i requisiti per la pensione di vecchiaia dal 1° gennaio 2019, dato che l’età pensionabile aumenta, da questa data, a 67 anni. L’Inps deve dunque chiarire se l’Ape sociale potrà essere comunque richiesta a partire dai 63 anni, o da 63 anni e 5 mesi, considerando che l’agevolazione è stata prorogata a tutto il 2019.
Hai tempo sino al 31 marzo 2018 per inviare la domanda di certificazione dei requisiti per l’Ape sociale; un secondo scaglione di domande è previsto entro il 15 luglio 2018. Le domande tardive, se inviate entro il 30 novembre dell’anno, possono essere prese in considerazione, ma solo se vi sono risorse residue.

4) Requisiti Ape volontario 2018

L’Ape volontario, come l’Ape sociale, è un anticipo pensionistico, quindi un assegno che accompagna il beneficiario dai 63 anni di età sino al compimento dell’età pensionabile.
A differenza dell’Ape social, però, l’Ape volontario è ottenuto attraverso un prestito bancario, quindi comporta dei tagli sulla pensione dovuti alla restituzione del finanziamento. L’Ape volontario può ammontare dal 75% al 90% della futura pensione e può essere richiesto con un minimo di 20 anni di contributi;
se la tua futura pensione, al netto della rata di ammortamento, supera di 1,4 volte il trattamento minimo, quindi se supera 710,39 euro mensili;
se la rata di ammortamento del prestito Ape, assieme a ulteriori altri ratei, non incide per più del 30% della tua futura pensione;
se non sei protestato, cattivo pagatore e non ti trovi in particolari situazioni debitorie: per approfondire, Niente Ape per chi ha debiti.
Anche in relazione all’Ape volontario va poi chiarito se l’assegno potrà essere richiesto a 63 anni di età o a 63 anni e 5 mesi, considerando che la durata massima dell’Ape è pari a 3 anni e 7 mesi. Su questo punto, comunque, si pronuncia, almeno in parte, il decreto attuativo sull’Ape volontario, che consente di ottenere l’Ape supplementare nel caso in cui cambino i requisiti per la pensione.

5) Requisiti rendita anticipata 2018

La Rita, sigla che sta per rendita integrativa anticipata, consiste nella possibilità di ottenere in anticipo la pensione complementare, rispetto alla maturazione dei requisiti previsti per la pensione principale.
In particolare, puoi aver diritto alla pensione integrativa anticipata, o Rita, se sei iscritto alla previdenza complementare e risulti disoccupato da almeno 24 mesi (non è più necessario risultare disoccupati da almeno 48 mesi), possiedi almeno 20 anni di contributi e maturi entro 5 anni i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Inoltre, puoi richiedere la rendita con un anticipo di 10 anni rispetto alla data di maturazione dei requisiti della pensione principale, nell’ipotesi in cui l’anticipo decennale sia previsto dallo statuto o dal regolamento del fondo di previdenza complementare a cui aderisci.
In questo modo, puoi ottenere la pensione integrativa se, entro il 31 dicembre 2018, compi 56 anni e 7 mesi (bisogna però considerare i futuri adeguamenti alla speranza di vita).

6) Requisiti prepensionamento 2018

L’isopensione e l’assegno straordinario, due trattamenti meglio conosciuti sotto il nome di prepensionamento o scivolo pensionistico, possono consentirti l’uscita dal lavoro con 7 anni di anticipo se sei un lavoratore in esubero.
Questi trattamenti non comportano penalizzazioni sulla tua futura pensione, ma hanno dei costi non indifferenti a carico dell’azienda: per questo motivo sono solitamente utilizzati dalle imprese più grandi.

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Alessio Grazia

Classe 1986, frequenta il liceo Righi e poi la facoltà di Sociologia e Scienze Criminologiche per la Sicurezza a Forlì, proseguendo la specializzazione a Mantova, presso l'istituto CRINVE. Focalizzato sulle materie finanziarie, svolge l'attività di Consulente presso Allianz, per materie di investimento, risparmio e previdenza.

Socio del Club Rotary Bologna Est di cui sarà Consigliere nell'annata 2018/19, Socio Onorario del Rotaract Club Bologna Est, tennista (ex) professionista, adora lo sport, il cinema e le cravatte. Anche le pappardelle al cinghiale.

 

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